Oltre 1.800 morti per il caldo. E infine si parla di cambiamento del clima

La peggiore ondata di caldo a memoria umana, che ha colpito tutta l’India e in particolare gli stati centali di Telangana e Andhra Pradesh, è un “evento cimatico estremo”: e se non saranno adottate al più presto misure per ridurre il riscaldamento atmosferico indotto da attività umane le temperature estive in questa regione potrebbero salire fino a 50 gradi, avvertono climatologi e meteorologi indiani citati oggi dalla stampa nazionale (qui riprendo dal Times of India). Il bilancio ufficiale dell’ondata di caldo che ha colpito l’India è salito oggi a 1,826 morti, riferisce il quotidiano.

Gi esperti fanno notare che in quella regione centrale del’India, in gran parte semiarida, la temperatura è salita tra 1,5 e 2 gradi centigradi negli anni recenti, contro una media globale di 0,85°. Un dato allarmante.
“Ormai ci sono elementi sufficenti per suggerire che l’aumento delle temperature è legato al cambiamento del clima, e vedremo altri fenomeni climatici estremi nel prossimo futuro”, ha dichiarato Nitin Desai, un dirigente del Comitato sul clima presso il primo ministro Narendra Modi.

@fortimar